IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che a carico di numerosi componenti del consiglio comunale di Reggio Calabria sono stati emessi provvedimenti da parte dell'autorita' giudiziaria; Considerata la grave carenza dei servizi essenziali del citato comune tra cui, in primo luogo, quelli della nettezza urbana, dell'erogazione dell'acqua potabile e del servizo trasporti urbani, che determina frequentissime proteste da parte della cittadinanza con conseguente turbativa dell'ordine pubblico, come rilevato nelle relazioni del prefetto di Reggio Calabria dell'8 e 19 agosto 1992; Rilevato che il consiglio comunale in argomento non ha mai utilizzato gli strumenti forniti dalla normativa vigente per indirizzare il comportamento della giunta, nonostante le ripetute violazioni di legge che hanno caratterizzato, per oltre due anni, l'attivita' della stessa, operante fino all'8 luglio u.s.; Rilevato che lo stesso consiglio e', altresi', inadempiente in materie di sua specifica competenza; Ritenuto, pertanto, che il permanere di detto consiglio sia di discredito alle istituzioni democratiche e potrebbe avere anche gravi riflessi sul mantenimento dell'ordine pubblico; Visto l'art. 39, comma 1, lettera a), della legge 8 giugno 1990, n. 142; Visto il decreto del prefetto di Reggio Calabria numero 1939/92/Gab. del 31 luglio 1992 con il quale il consiglio sopracitato e' stato sospeso; Sulla proposta del Ministro dell'interno la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Art. 1. Il consiglio comunale di Reggio Calabria e' sciolto.